martedì 28 gennaio 2014

Ciclo di Deverry

 Se vi piacciono le trame incasinate, questa lunghissima saga (ben 15 romanzi!) è proprio quello che fa al caso vostro. 
Ambientata in un medioevo fantastico di ispirazione celtica, trova i suoi principali fili conduttori nella magia (definita "dweomer") e nella reincarnazione delle anime, che rinascono di continuo in nuovi corpi. 

Di per se la trama "cronologica" non è così complicata: il principe Galrion, figlio cadetto del Re, desidera abbandonare la sua vita di principe per dedicarsi allo studio del dweomer come un eremita, portando con se la fidanzata Brangwen (una fanciulla a sua volta di nobile stirpe) che ha manifestato lo stesso talento. 
Tuttavia il re non è dello stesso avviso, e dopo una furibonda discussione col padre, Galrion si ritrova prigioniero a palazzo, da cui riesce a fuggire grazie all'aiuto della madre: una serie di fatalità portano poi alla cattura e all'esilio di Galrion, cui per spregio suo padre darà il nome di Newyn (che significa "nessuno") e alla morte di Brangwen. 

Newyn, disperato, pronuncia sulla tomba della sua amata un giuramento avventato: non avrà pace finchè non avrà ritrovato nuovamente la sua amata, reincarnatasi in un nuovo corpo, e non le avrà insegnato l'arte del dweomer. Questo però ha una conseguenza inaspettata: gli dei l'hanno preso in parola, e dunque Newyn non morirà prima di aver adempiuto a questo giuramento. 

In breve, questa è la storia dei primi otto libri, con la narrazione che si sposta avanti e indietro sulla linea temporale, seguendo le vicende dapprima dell'ultima incarnazione di Brangwen, che si rivela essere una ragazza di nome Jill, figlia di un mercenario prezzolato chiamato Cullyn di Cerrmor, e poi tutte le precedenti incarnazioni della ragazza, del padre, e di tutti o quasi gli altri personaggi della vicenda. 
All'inizio la cosa fa decisamente confusione, ma niente paura: alla fine di ogni libro c'è una pratica tabella con tutte le incarnazioni di ogni personaggio! 

Nell'ordine, i libri sono i seguenti: 

1. Deverry
  • 1986 - La lama dei Druidi (Daggerspell)
  • 1987 - L'incantesimo dei Druidi (Darkspell)
  • 1989 - Il destino di Deverry (The Bristling Wood)
  • 1990 - Il Drago di Deverry (The Dragon Revenant)

2. Le terre occidentali
  • 1991 - Il tempo dell'esilio (A Time of Exile)
  • 1992 - Il tempo dei presagi (A Time of Omens)
  • 1993 - I giorni del sangue e del fuoco (Days of Blood and Fire)
  • 1994 - Il tempo della giustizia (Days of Air and Darkness)

3. L'immagine del Drago
  • 1997 - Il grifone rosso (The Red Wyvern), Editrice Nord 
  • 1998 - Il corvo nero (The Black Raven), Editrice Nord 
  • 2000 - Il drago di fuoco (The Fire Dragon), Editrice Nord 

4. The Silver Wyrm
  • 2006 - The Gold Falcon
  • 2007 - The Spirit Stone
  • 2008 - The Shadow Isle
  • 2009 - The Silver Mage


Una cosa che ho apprezzato particolarmente di questo fantasy, è la cura con cui la scrittrice ha descritto e inventato il mondo fantastico in cui è ambientata la vicenda. Ora, non sono così folle da pretendere che ogni autore di fantasy metta nei propri lavori la stessa dedizione che mise Tolkien nelle sue opere sulla Terra di Mezzo, però per essere credibile, un mondo inventato deve per forza avere un minimo di complessità e profondità antropologica, e sfortunatamente mi è capitato di trovare romanzi che non davano un senso di realtà adeguato: questo per fortuna non rientra tra quelli.

In ogni caso, trovo che abbia tutte le carte in regola per piacere molto. 
Prima di tutto, alla qualità notevole della narrazione si affianca una quantità altrettanto notevole: di sicuro chi ha trovato troppo lungo Il Signore Degli Anelli penserà che leggere i 15 libri di questa saga sia un'impresa improba, ma devo dire che la narrazione è estremamente scorrevole, e per nulla pesante: insomma, se siete come me e vi piacciono i racconti belli lunghi, dove ci sono un mucchio di trame e intrecci, questi romanzi fanno decisamente per voi!
Inoltre, c'è tutto quello che un high fantasy che si rispetti dovrebbe avere: magia, guerrieri, elfi, nani e... draghi. Si, proprio draghi! 
Eppure, con tutto questo, Katharine Kerr non è un'epigona di Tolkien come lo è Paolini. High fantasy e low fantasy si mescolano sapientemente: gli Uomini sono Uomini impegnati nella vita di tutti i giorni, i signori sono sia dei meschini signorotti locali, sia dei grandi e nobili lords; le battaglie sono quelle tra un signore e l'altro per il dominio di un dato territorio, e la lotta tra Bene e Male non è campale, ma quasi sotterranea, tranne in qualche raro caso; gli Elfi sono tutt'altro che perfetti... ma, in onore alla tradizione, tra loro e i Nani non corre decisamente buon sangue, anzi, si accusano a vicenda di essere ladri, avari e disonesti. 

Insomma: ci piace, decisamente ci piace. Io mi sento di consigliarlo caldamente, anche se ci vuole la proverbiale pazienza di Giobbe per leggere tutta la saga, andare a ripescare gli eventi precedenti a cui si riferisce un certo capitolo e via dicendo... 
L'unico problema è che in Italia, su 15 romanzi ne sono stati pubblicati soltanto 11:  sono stati editi sia dall'Editrice Nord nella famosa Fantacollana, sia da TEA (gli ebook gratuiti sono disponibili sul sito TNTvillage), mentre degli ultimi quattro (noti come "Ciclo del Silver Wyrm) si trova solo una traduzione amatoriale (ottima, peraltro) del primo, Il Falco D'Oro, sul sito TNT Village. Gli ultimi tre (The Spirit Stone, The Shadow Isle, e The Silver Mage) si trovano invece soltanto in inglese (gli ebook gratuiti si trovano sul sito forum.mobilism.org). 

In sostanza: decisamente consigliato. Buona lettura! 
Arch











2 commenti:

  1. Questa saga la lessi diversi anni fa, senza riuscire a leggere gli ultimi quattro libri. Spero che prima o poi di riuscirli a leggere.

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  2. È fondamentale iniziare la lettura dalla prima tetralogia? Oppure le storie sono comprensibili, anche partendo dalla seconda tetralogia?

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A me mi piacciono le citazioni...

Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,
ma per seguir Virtute e Canoscienza.

-Dante Alighieri